Come molte città anche Firenze ha il suo santo patrono, ma non molte vantano un rapporto così particolare con quest’ultimo. In questo articolo vi vogliamo rivelare tre curiosità su San Giovanni. In suo nome vengono svolte cerimonie, celebrazioni e riti che i fiorentini amano portare avanti ancora oggi per rispettare la secolare tradizione.
I “FOHI”, O MEGLIO, I “FUOCHI DI SAN GIOVANNI” E LA FINALE DEL CALCIO STORICO FIORENTINO:
Ogni anno, il 24 giugno, la giornata si conclude con spettacolari fuochi d’artificio che festeggiano sia San Giovanni che la squadra vincitrice delle tre partite di Calcio Storico che si svolgono in Piazza Santa Croce.
Quest’ultimo è uno sport che può considerarsi un antenato del calcio e del rugby, in quanto molto fisico e talvolta violento, che prende vita ogni anno. Quattro squadre simboleggianti il centro storico competono tra loro e si distinguono per il colore: i Bianchi di Santo Spirito, gli Azzurri di Santa Croce, i Rossi di Santa Maria Novella ed infine i Verdi di San Giovanni. E’ uno spettacolo a cui potrete assistere se avrete la fortuna di trovare i biglietti!
Gli stemmi delle 4 squadre del Calcio Storico
Il Corteo Storico del Calcio
Una partita di Calcio Storico tra Blu e Rossi
L’arena in Piazza Santa Croce
L’ACQUA DI SAN GIOVANNI:
Sin dai tempi antichi esiste una tradizione che ad oggi qualche fiorentino ama ancora rispettare. La notte di San Giovanni, esattamente quella tra il 23 e il 24 giugno, è considerata una notte magica.
E’ proprio in questo momento che si prepara una speciale acqua profumata: l’acqua di San Giovanni.
Se la si vuole preparare secondo tradizione bisogna andare in campagna e munirsi di un cestino per la raccolta di erbe e fiori spontanei. E’ facile trovare lavanda, iperico, malva, menta, salvia, rosmarino, papaveri e rose. Secondo il rituale i fiori e le erbe andrebbero raccolti in numero dispari da una donna, meglio se a digiuno, non appena l’ultimo raggio di sole è tramontato.
Il tutto viene messo in una bacinella piena d’acqua, meglio se non in plastica, che viene lasciata fuori casa al chiaror di luna. La credenza vuole che la notte le erbe assorbano le proprietà magiche che solo questo momento dell’anno può regalare.
Il giorno dopo ci si può lavare mani e viso con l’acqua propiziatrice di benessere, amore e fortuna.
Vieni a scoprire le curiosità legate a San Giovanni!