Oro liquido: Esplorando il ricco patrimonio dell’olio d’oliva in Toscana

Significato culturale
L’olio d’oliva occupa un posto speciale nella cultura toscana. Non è solo un ingrediente, è uno stile di vita. Nelle case toscane, l’olio d’oliva è la pietra miliare della cucina e impreziosisce i piatti con il suo gusto caratteristico. Dalla bruschetta ai sughi per la pasta e alle insalate, l’olio d’oliva è una componente fondamentale della cucina toscana.

Al di là della cucina, l’olio d’oliva svolge un ruolo importante anche nelle tradizioni religiose e sociali. Da secoli viene utilizzato nelle cerimonie religiose, come simbolo di purezza e abbondanza. Le feste dell’olio d’oliva vengono celebrate in varie città della Toscana, riunendo le comunità per onorare questo prodotto agricolo vitale attraverso degustazioni, laboratori ed eventi culturali.

Frantoio Pruneti: un ponte tra tempo e tradizione a San Polo in Chianti
Situato nel cuore di San Polo in Chianti, il Frantoio Pruneti racconta una storia che trascende i secoli. La storia della famiglia Pruneti si intreccia con il paesaggio della regione, risalendo alla metà del XIX secolo, quando Antonio di Tanghe – figlio di Pasquale – Pruneti prese la decisione cruciale di trasferirsi dalla vicina “Valle” a “Rinforzati”, cementando il legame della famiglia con questa terra.

Attraverso le generazioni, la famiglia Pruneti ha trasformato la sua casa d’origine nel rinomato Frantoio Pruneti, a testimonianza della sua incrollabile dedizione alla tradizione e all’innovazione. Conservando gli antichi metodi di produzione dell’olio d’oliva e abbracciando allo stesso tempo le tecniche moderne, hanno creato oli d’oliva eccezionali che incarnano l’essenza di San Polo in Chianti. Una visita al Frantoio Pruneti non offre solo un assaggio del loro rinomato olio d’oliva, ma un viaggio nel tempo, una celebrazione del rapporto duraturo di una famiglia con la propria terra e un tributo allo spirito delle tradizioni toscane.