Consigli utili per scoprire il tuo vino

Ovviamente ogni vino deve le sue proprietà alla varietà di vitigno che ha prodotto l’uva. Quindi la prima cosa da sapere di un vino è il nome, o i nomi, del vitigno da cui è ricavato.

VITIGNI A BACCA ROSSA:  In Toscana il più famoso è il Sangiovese. Questo vitigno dà origine a vini molto equilibrati, quindi senz’altro qualcosa da preferire se si è indecisi. Il Sangiovese è anche ciò da cui viene ricavato il famoso Brunello di Montalcino in quanto è molto adatto ai vini da invecchiamento. 

Esistono altre varietà toscane, meno conosciute e pertanto più rare da trovare, che sono prodotte da agricoltori locali come il Canaiolo e il Ciliegiolo, nonché il Vermentino Nero e la Malvasia Nera. Alcuni vitigni sono più rari da trovare in quanto si ammalano più facilmente, ma vi possiamo assicurare che se avrete il coraggio di provarli scoprirete la vera differenza tra un vino rosso e un altro. 

VITIGNI A BACCA BIANCA: Il vitigno a bacca bianca più rinomato è senz’altro la Vernaccia di San Gimignano da cui si ricava un vino molto fresco, secco e intenso. Vi consigliamo di provarlo se lo trovate perchè la Vernaccia è veramente unica. Tuttavia in Toscana si coltivano anche vitigni che si adattano a vini più dolci e morbidi, grazie ad un clima caldo e variegato, come il Moscato Bianco o la Malvasia Bianca. 

Per prima cosa vi consigliamo di annusare il vostro calice. All’inizio potrà dirvi ben poco, ma pian piano scoprirete le differenze. Aiutatevi con altri profumi che conoscete e cercate di capire se profuma di frutti rossi, di erba, di fiori e non vi preoccupate di dire qualche stupidaggine. L’importante è buttarsi! 

A questo punto arriva l’assaggio. Avete presente le persone che amano il dolce e quelle che preferiscono il salato? Bene, con il vino funziona nello stesso modo. Ci sono persone che amano di più l’acidità e persone che apprezzano maggiormente il tannino (che sono due sensazioni opposte). 

Un vino  che presenta una maggiore acidità rinfrescherà il palato e aiuterà la salivazione, mentre uno più tannico darà la classica sensazione di asciugare la lingua (un po’ come quando per sbaglio si mastica un raspo d’uva. Avete presente quella sensazione?). Esistono vini più sbilanciati, che sono più complicati da degustare, ma vi consigliamo di tenervi su qualcosa di equilibrato che solitamente è la miglior soluzione per iniziare ad apprezzare il vino. 

Il secondo punto su cui potreste orientarvi è l’invecchiamento del vino. Se siete persone da vino giovane allora amerete i profumi e gli aromi fruttati con un vino piacevole che si fa bere senza tanti problemi, mentre se amate i sapori importanti, l’aroma del legno e del cuoio, siete persone da vino maturo. 

Per quanto riguarda gli abbinamenti potete leggere le etichette dei vini, se fosse possibile prima di decidere quale ordinare, oppure utilizzare un suggerimento facile da ricordare.

Ordinate il vino in base al colore del vostro piatto: il bianco va con bianco (inteso come carne bianca con vino bianco), il rosé con carne rosa (solitamente di maiale) ed infine tutto ciò che è rosso va con rosso. Quindi se vi dico dolce….serve un vino dolce o liquoroso. 

Niente di più semplice vero?

Un ultimo consiglio: non sempre il vino più costoso è quello più buono. Se possibile fatevi sempre consigliare dal sommelier o dal cameriere e farete delle scoperte meravigliose.